domenica 28 giugno 2009

Gemellaggi del Brescia:







Milan:
Questo gemellaggio è infatti uno dei più vecchi e duraturi d'Italia. Nonostante in tutti questi anni ci si sia incontrati poche volte, a causa della diversa categoria , e sebbene ci siano stati dei cambi nei vari 'direttivi' di entrambe le curve, per cause naturali (l'età), o per cause di forza maggiore (diffide ed altro), non sono mi cambiati lo spirito ed il rispetto con cui ci incontriamo.
I ragazzi e gli amici della vera Milano calcistica, quella rossonera, sono infatti da sempre i benvenuti nella nostra città e nel nostro stadio.
(Da un po' sentiamo e leggiamo, soprattutto su Internet, cazzate sul fatto che il nostro gemellaggio sia in crisi.)
Di questi tempi, in cui i gemellaggi si rompono per o con motivi banali e futili, oppure nascono sotto spiriti tutt'altro che nobili (vedi politiche od interessi personali), noi siamo orgogliosi diavere uno che vive 'semplicemente' di amicizia e rispetto.
Pur rispettando le opinioni di tutti, diffidiamo chi critica la nostra scelta perché magari è un po' interista o un po' juventino, anche perché noi non siamo milanisti , ma solamente, ORGOGLIOSAMENTE ED UNICAMENTE BRESCIANI.
Saint-Etienne:
L’amicizia con i ragazzi francesi del Saint Etienne, pur essendo l’ultima nata, è sicuramente fra le più sentite per noi del gruppo “BRESCIA 1911”.
Questo perché, a differenza delle altre (che non sono certo meno importanti), è la prima (e probabilmente l’ultima) “amicizia” che il nostro gruppo ha instaurato con una tifoseria non italiana.
La prima volta che abbiamo conosciuto i ragazzi di Saint Etienne è stato al termine di Brescia-Roma, quando alcuni di loro ci hanno avvicinato con l’intento di conoscerci.
Stupiti, ed incuriositi da questo fatto, abbiamo instaurato un rapporto che all’inizio si basava solo sul rispetto reciproco, accettando la loro presenza senza tanti problemi o pregiudizi.
Conoscevamo già la tifoseria francese, che in patria è molto importante e rispettata, ma non avevamo idea della loro mentalità; quindi abbiamo voluto valutare meglio questi ragazzi, prima di avere qualche brutta sorpresa (soprattutto dopo l’esperienza con i napoletani negli anni ’80).
Le occasioni per conoscerci non sono mancate visto che, dopo Brescia-Roma, i ragazzi francesi ci hanno “sostenuto” anche a Bergamo, Verona, Firenze e Roma, oltre che in casa con il Lecce.
Inoltre, dopo che 50 di noi erano stati accolti ed ospitati a S.Etienne in occasione di una loro partita di campionato (S.Etienne-Sedan), sono venuti anche a Torino (un pullman di 60 ragazzi) e, per finire a Milano, dove erano presenti anche i ragazzi dell’altra Curva francese (non meno spettacolare ed importante).
Purtroppo, in occasione della loro festa per il decennale del gruppo, solamente 15 di noi hanno potuto partecipare a questo importante incontro, a causa della concomitanza con la partita di Intertoto Brescia-Tatabanya.
Oggi ci rendiamo conto che, più conosciamo questi ragazzi, più aumenta la nostra stima nei loro confronti (soprattutto dopo che uno di loro è stato arrestato nel dopo partita di Brescia-PSG), visto anche la loro serietà e la loro mentalità ultras molto simile alla nostra.
Onore quindi agli amici “Stéphanois” ed un arrivederci a presto.
Per conoscerli meglio vi invitiamo a visitare il loro sito: www.mf91.com
Mantova:
“… I primi amichevoli contatti con il Brescia nascono a metà degli anni Ottanta, anni in cui alcuni ragazzi della Curva Nord sono presenti al nostro fianco a Crema e in alcune partite al Martelli. Da parte nostra contraccambiamo con una presenza costante in numerose partite delle rondinelle, soprattutto per assistere a partite di serie A. L’amicizia coltivata e sviluppata con i “fratelli” bresciani è di grande intensità e costanza, ed è un qualcosa che esce dai normali rapporti di gemellaggio. La vicinanza delle città permette frequenti incontri, anche extracalcistici, per feste, compleanni e ricorrenze varie. E’ un gemellaggio che rende molto onore agli ultras biancoblù che, nonostante vi siano 3 categorie di differenza, da sempre ci considerano una tifoseria che ha poco da invidiare a gruppi di serie A e B; una testimonianza di ciò risiede nel fatto che siamo anche stati invitati al grande raduno organizzato a Brescia contro le diffide nei confronti del mondo ultrà. Crediamo che sia difficilmente riscontrabile un rapporto così solido, sincero e leale tra gruppi di serie A e C2. La grande amicizia costruita con i ragazzi di Brescia fa sì che spesso siano presenti alle nostre partite, non certo per vedere spettacoli calcistici di livello, quanto per consolidare la grande relazione instaurata con molti di noi…”.
Salernitana:
l'amicizia coi salernitani, rafforzata nell'ultima stagione del brescia in B, quando le due tifoserie fecero un giro di campo con lo striscione "Roby-Salerno, uniti nel cuore. Grazie", per ricordare Bani, un ultrà bresciano morto due anni fa proprio a Salerno. I salernitani risposero con un "Roberto Bani: un ultras non si dimentica".
Cesena:
Grande l'amicizia con i romagnoli del Cesena,Unica tifoseria di rispetto in tutta la romagna.
Il loro derby è con il Rimini e con il Bologna,dove ci sono sempre partite molto accese.
Siamo accomunati dal gemellaggio Brescia-Mantova e Brescia-Saint-Etienne.
Diverse volte il loro striscione WSB fù presente al Rigamonti,molte volte lo striscione BRESCIA 1911 fù presente al Dino Manuzzi.
Catanzaro:
Sentito anche il gemellaggio con i calabresi,anche se il fatto che sono due squadre di diverse categorie rende più difficile questo gemellaggio,per il fatto che si incontrano poche volte.
Detto questo,I nostri fratelli catanzaresi meritano tutto il nostro rispetto e la nostra amicizia.

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